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I più bei borghi in Emilia Romagna da visitare

Estate, Il Territorio Autore: Veronica Dallamora 4 Gennaio 2023
borghi in emilia romagna

15 Borghi e Castelli da Visitare in Emilia Romagna

  1. Santarcangelo di Romagna –Rimini: L’antico borgo medievale sorge sulla via Emilia a 20 km a Sud di Cesena e a 10 km Nord di Rimini. Ogni giorno dell’anno è una buona occasione per visitarlo, infatti l’atmosfera meravigliosa che si respira tra vicoli, piazzette, ristoranti e nobili palazzi è resa più spumeggiante da manifestazioni e sagre che si svolgono costantemente. Torre del Campanone, Porta Cervese, Piazza delle Monache, Chiesa Collegiata sono solo alcuni dei luoghi caratteristici da visitare che conferiscono a Santarcangelo il suo particolare fascino, ma una delle visite più belle è sicuramente quella alle grotte tufacee anche perché il loro uso è motivo ancor ‘oggi di dibattito. Cantine o luoghi di culto? Chissà…
  1. Verucchio – Rimini: il borgo si trova su un rilievo nella valle del Marecchia, a 16 km da Rimini e 10 km dalla Repubblica di San Marino. Verucchio fu “culla dei Malatesta” infatti 2  sono gli emblemi principali della cittadina: la rosa canina, simbolo dei Malatesta, e la fibula d’ambra, che richiama il Museo Civico Archeologico. D’impianto medievale e ricca di edifici storici, Verucchio si erge tra due colline che un tempo erano coronate da poderose rocche, quella del Passerello (oggi vi è un convento) e quella del Sasso, oggi Rocca Malatestiana, una delle fortificazioni dei Malatesta meglio conservate. TIPS: se decidete di visitare questo bellissimo borgo scegliete una tersa giornata di sole poiché così riuscirete a godere del fantastico panorama che regala il promontorio!
  1. San Giovanni in Marignano: definito uno dei “Borghi Più Belli d’Italia” San Giovanni è un paese vivo all’interno della Valle del Conca che deve la sua storia, come altre cittadine della zona, alla Signoria dei Malatesta e oggi nella notte tra il 23 e il 24 giugno si rivive “ La notte delle Streghe” con una spettacolare manifestazione culturale che vuole recuperare i riti riferiti al solstizio d’estate, momento ritenuto magico e in particolar modo legato alle attività di stregoneria. Insieme a questa durante l’anno potrete vivere altre manifestazioni come a Settembre il Capodanno del vino e Palio della pigiatura oppure a dicembre l’ Antica fiera di S. Lucia.
  1. Montescudo – Rimini: insieme alla località di Montecolombo (unitesi sotto n’unico comune nel 2016) rappresentavano ai tempi dei Malatesta una solida barriera a difesa della pianura riminese, infatti venne edificata una Rocca come “scudo” di Rimini che ancora oggi conserva la planimetria tipica medievale. Ma Montescudo è principalmente famosa per “La Sagra della patata” che si svolge ogni anno nella seconda domenica di Agosto, ogni stand propone questo tubero nei suoi vari modi di cucinarlo.
  1. Montefiore Conca – Rimini: è capitale medioevale della Vallata del Conca e borgo in cui  si respira un’aria veramente particolare, grazie alla rocca imponente e alle campagne che circondano il centro storico, ma anche per le botteghe di artigiani e la vista dei monti  e della costa romagnola che crea un ottimo equilibrio tra natura e storia. Il nostro consiglio è di fare una passeggiata attorno alle mura che cingono tutto il borgo infatti seguendo la strada che le costeggia e nei pressi del bel edifico di Porta Nova si sale verso il Parco che è uno degli spazi verdi più spettacolari del Riminese e della Romagna, proprio per questa sua bellezze qui vengono organizzate, durante l’estate, molte manifestazioni notturne. E attorno al castello vi sono numerosi i ristoranti tipici che vale la pena provare. 
  1. Sarsina –Forlì Cesena: a circa 30 km a sud di Cesena, Sarsina è uno dei borghi più ricchi di cultura e religione della Romagna, infatti fu città natale di Tito Maccio Plauto, padre della commedia latina, ma anche conservatrice delle spoglie di San Vicinio, patrono e primo Vescovo di Sarsina, “famoso” per la sua CATENA, un collare in ferro snodato che poneva attorno al collo dei fedeli per liberarli dai demoni. (una pratica tutt’ora portata avanti da un esorcista del luogo) . Questo piccolo borgo dell’entroterra cesenate è meta in tutte le stagioni dell’anno in quanto, durante l’estate e l’inverno, si possono percorre sentieri (come il cammino di San Vicinio) ammirando flora e fauna selvatica, oppure in autunno quando diventa protagonista la raccolta delle castagne, o anche in primavera che si viene accolti dal profumo della Pagnotta Pasquale, dolce tipico quaresimale prodotto con i metodi contadini originali.
  1. Dozza – Bologna:  borgo medievale a sud di Bologna e a soli 6 km di Imola che vede l’arte come protagonista di tutto in quanto decora  muri delle case, strade e piazze. Un vero e proprio museo a cielo aperto! Ma il punto focale di tutto è la Rocca sforzesca, un vero e proprio gioiello che oltre a predominare dall’alto il borgo con la sua possente struttura, armonizza al meglio  con il resto dell’abitato e le mura antiche. La Rocca tutt’ora visitabile, su diversi piani ospita musei e collezioni storiche, ma la vera “chicca” si trova nei sotterranei, ovvero: L’Enoteca Regionale dell’ Emilia Romagna. Da essa parte un percorso di 6 km da fare a piedi, chiamato il Sentiero del Vino di Dozza, che collega alcune delle migliori cantine della zona. ASSOLUTAMENTE “DA FARE”!
  1. Castelvetro di Modena – Modena:  si trova a circa 18 km  a sud di Bologna. Oltre ad essere culla di reperti etruschi rinvenuti a metà dell’800 e a possedere un aspetto medievale grazie alle sue torri: la Torre dell’Orologio e la Torre delle Prigioni ,che si affacciano sulla favolosa Piazza della Dama  (per la sua pavimentazione a scacchiera) , Castelvetro è anche chiamata LA CITTA’ DEL VINO, per la sua produzione di Lambrusco  Grasparossa. Pertanto cosa aspetti? Vieni a godere della sua inebriante bellezza!
  1. Ferrara: come ben sapete questa città è tutto tranne che un borgo ospitando 132.000 abitanti, ma merita assolutamente di essere citata per il meraviglioso castello che ne è il punto nevralgico ovvero Il Castello Estese. Antica residenza dei duca d’Este,  con le sue sale medievali, le cucine e le prigioni oggi è sede di importanti esposizioni artistiche. Gli Estensi governarono Ferrara per tre secoli e le diedero l’aspetto che ancora oggi conserva: un’urbanistica unica che armoniosamente fonde Medioevo e Rinascimento e ne fa la prima città moderna d’Europa. Proprio per questa sua caratteristica, è stata classificata dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dall’Umanità.
  1. Gualtieri – Reggio Emilia: per tutti gli amanti dell’arte questo borgo è assolutamente da visitare in quanto città natale di uno dei più importanti pittori naif del XX secolo ovvero:  Antonio Ligabue. Tant’è vero che su Piazza Bentivoglio all’interno dell’omonimo Palazzo vi si trova la “Fondazione Museo Antonio Ligabue” che raccoglie tutti i documenti che riguardano la vita dell’artista, inoltre da non perdere vi è anche la Casa Museo “Antonio Ligabue”, una casa di Gualtieri dove, per qualche anno, il pittore visse e dipinse.
  1. Montechiarugolo – Parma:  splendido borgo che sorge lungo la “Strada del Prosciutto e dei Vini dei Colli” (una delle 3 “strade” dei sapori sostenute dalla Regione Emilia Romagna che attraversano la provincia di Parma) anche se i protagonisti indiscussi restano il Parmigiano reggiano e la passata Mutti, infatti in Piazza di Basilicanova si trova la sede principale di quest’ultima. Infine merita una citazione lo splendido Castello del XII secolo attorno al quale si sviluppa tutto il bordo di Montechiarugolo.
  1. Compiano –Parma: questo borghetto circondato da cinta murarie deve il suo spicco al Castello che ne fa da padrone poiché venne eretto in un punto veramente strategico in quanto collegava ben 3 regioni: Toscana, Liguria ed Emilia Romagna. Inoltre fu legato alla storia di tante famiglie nobili, una delle più importanti fu sicuramente la Famiglia Landi che una volta instaurato “lo Stato Landi” regnò per circa 400 anni, arricchendo l’interno del castello con sculture, dipinti e arazzi seicenteschi. Proprio per questo oggi ospita uno dei più favolosi musei d’Italia e cioè il Museo Massonico, ma è anche Hotel e Ristorante.
  1. Castell’Arquato – Piacenza: questo borgo come altri citati sopra si vanta di poter far parte della classifica dei “Borghi più belli d’Italia” e venne anche scelto come location per alcune scene del famoso film del 1985 “Ladyhawke” con Michelle Pfeiffer, Matthew Broderick e Rutger Hauer. Castell’Arquato ha un potere ammaliante in ogni stagione in cui viene visitata tant’è vero che i turisti hanno il piacere di rinnovare la visita diverse volte così da godere della bellezza del borgo in ogni sua sfaccettatura. Ma sicuramente le “attrazioni” principali del luogo sono la Rocca Viscontea e Palazzo del Podestà, edificio risalente al 1293 dimora della famiglia Scotti, tra l’altro per gli appassionati dei palazzi consigliamo di soggiornare alla Dimora del Podestà che offre camere e ambienti comuni davvero suggestivi che ti trascinano con la mente all’epoca di dame e cavalieri.
  1. Grazzano visconti – Piacenza: durante il periodo dell’Avvento, consigliamo una gita fuori porta in questo borgo poiché in occasione dei Mercatini di Natale, il Castello risalente al 1395, le strade, le case, i portici e il parco storico attorno al castello sprigionano una magia speciale. Le casette abitate purtroppo non sono visitabili dai turisti, però bazar e negozi di souvenir sono aperti tutto l’anno, soprattutto nei weekend. Una perla da non sottovalutare, soprattutto per i più giovani, è partecipare all’Escape Room a tema Inquisizione che si trova affianco al Museo delle Torture. 
  1. Bobbio – Piacenza: “LAST BUT NOT THE LEAST” abbiamo Bobbio città nota e denominata la “Montecassino del Nord” che grazie al suo fascino medievale dovuto alle case in sasso e ai palazzetti signorili nel 2019 vinse un contest della trasmissione su Rai 3 “Il Kilimangiaro” come Borgo dei Borghi 2019.  Questa piccola cittadina mantiene il suo fascino durante tutto l’anno soprattutto per i numerosi eventi gastronomici come la Mostra Mercato del Fungo e del Tartufo (in ottobre) e la Sagra della Lumaca  che si svolge in dicembre, ma il culmine della sua bellezza viene raggiunto in estate con il BOBBIO FILM FESTIVAL e grazie alla possibilità di ammirare un paesaggio splendido attraverso camminate ed escursioni nei pressi del paesaggio montano che circonda il fiume principale di Bobbio, infatti tantissimi turisti ogni estate accorrono  per staccare la spina e godersi il relax lontano dalle grandi città.