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Cucina Vegetariana Dell’Emilia-Romagna: Perché Rinunciare Alla Tradizione?

Cucina e Gastronomia, Estate Autore: MiMa Club Hotel 29 Aprile 2021
Piadina vegetariana

Negli ultimi anni sempre più persone hanno scelto di modificare le proprie abitudini alimentari e passare ad un regime nutrizionale privo di carne, sia per motivazioni ideologiche che per motivazioni legate alla salute.

Seguire una dieta vegetariana non significa però rinunciare al gusto e al piacere della buona cucina, anzi… lo sapevi che in Romagna al di là di mortadella e ragù alla bolognese, esistono un sacco di piatti caratteristici compatibili con questo tipo di alimentazione?

Oggi noi di MiMa Club Hotel ti guidiamo alla scoperta di quei prodotti tipici della nostra fantastica cucina romagnola in grado di soddisfare le esigenze di tutti, anche quelle di chi ha scelto una dieta meat-free.

Iniziamo!

Tortelli

I tortelli (o cappellacci) sono un tipo di pasta ripiena di forma simile a un raviolo o a un grande tortellino, a seconda della zona. Ne esistono diverse varianti totalmente vegetariane. I più tradizionali, tuttavia, sono di due tipi: quelli alla zucca tipici del mantovano e della zona di Reggio Emilia e quelli alle erbette. Entrambi vengono serviti conditi con burro fuso e salvia. Da leccarsi i baffi!

Le crescentine (o tigelle)

Le crescentine sono piccoli dischi di pasta a base di farina, acqua e latte. Una volta cotti vengono tagliati a metà e farciti con verdure grigliate, formaggi o salumi.

Le crescentine vengono comunemente chiamate tigelle, dal nome dei dischetti di argilla e terra refrattaria che venivano usati anticamente per cuocerle. Ancora oggi per la cottura è necessario usare la tigelliera: un apposito stampo con due piastre e degli scomparti rotondi dove versare l’impasto. Una versione veggie molto apprezzata è quella con zucchine e cipolla o con rucola e formaggio fresco.

Tigelle Vegetariane

La piadina

La piadina è uno dei cibi più antichi della tradizione romagnola. La sua origine risale all’epoca romana e veniva inizialmente consumata dalle famiglie contadine come sostituto del pane.

Sebbene la ricetta classica preveda l’uso di strutto, ne esistono oggi diverse varianti, fra cui la piadina con olio d’oliva, più leggera e compatibile con una dieta vegetariana. Da provare la versione con erbette e stracchino!

Il Crescione (o Cassone)

Ottimi “salvacena”, i crescioni classici con pomodoro e formaggio sono una specialità della cucina romagnola: molto simili alle piadine ripiene, prendono il nome dal crescione, l’erba che si usava originariamente per la farcitura.

Come per la piadina, la ricetta tradizionale prevede lo strutto, ma si può tranquillamente sostituire con l’olio. Quindi, via libera!

Formaggi

La cucina romagnola è ricca di ottimi formaggi di qualità. Fra quelli che non puoi assolutamente perdere ti consigliamo lo Squacquerone DOP, formaggio spalmabile ottimo con crescentine e piadine (specialmente se ancora tiepide), prodotto esclusivamente nella zona compresa tra Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Ferrara e Bologna.

Ti è venuta fame? A noi sì! Se segui una dieta vegetariana ora sai che non hai nulla da temere: in Romagna avrai l’imbarazzo della scelta!

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