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La Carte Romagnole e alcuni dei giochi di carte più famosi!

Estate, Eventi e Tradizioni Autore: MiMa Club Hotel 22 Agosto 2017
Carte romagnole

Conosci la storia delle carte da Gioco?

È uno dei passatempi più antichi del mondo, adatto a tutti e disponibile in centinaia di migliaia di varianti: stiamo parlando delle carte da gioco!

Come per molte “invenzioni” comuni, anche per le carte da gioco non si sa chi fu a inventarle. Ciò che si sa è che venivano già utilizzate in Cina nel x secolo e che arrivarono qui in Europa passando per le mani (e le influenze) dei Mamelucchi egiziani. Bastoni da polo, denari, spade e coppe per un totale di 52 carte, proprio come le conosciamo!

Nel corso dei secoli ogni Paese ha dato la sua impronta alle carte da gioco: per questo ne esistono di diversi tipi. Pensa che in India sono rotonde, dipinte a mano e possono avere fino a 12 semi!

Da attività proibita e perseguitata da Stato e Chiesa, il gioco delle carte è diventato uno dei passatempi più famosi: non dirmi che non c’hai mai giocato in spiaggia!

Le Carte da Gioco italiane

Le carte da gioco italiane consistono normalmente di mazzi da 40 carte di 4 diversi semi.

Esiste una grande varietà stilistica nel disegno delle carte e ciò dipende soprattutto dall’area geografica.

In alcune regioni sono diffuse le carte a semi italiani o spagnoli, con i semi di bastoni, coppe, denari e spade e le figure del fante, cavallo e re; in altre regioni invece prevalgono le carte illustrate con semi francesi, con cuori, quadri, fiori e picche e le figure del fante, della donna e del re.

L’Italia, ovviamente, non fa eccezione: esistono le carte abruzzesi, quelle bolognesi, le bresciane, le trentine, le napoletane e molte altre! Oggi però ti voglio parlare di quelle romagnole.

Curiosità sulle Carte romagnole

Le carte romagnole sono carte in stile spagnolo a metà strada fra le carte napoletane e le piacentine, con figura intera e mazzo da 40 carte. Sono usate soprattutto nelle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna, Ferrara, Imola e perfino nella Repubblica di San Marino.

Gli assi ricordano le carte del Nord Italia, mentre le coppe e le spade rievocano quelle del Sud. I bastoni, infine, sono quasi identici a quelli dei mazzi delle carte spagnole.

Quali giochi si possono fare con le carte romagnole?

Ci sono tantissimi giochi che puoi fare con le carte romagnole da 40! Sono sicuro che già ne conoscerai moltissimi, però forse non conosci proprio benissimo le regole dei 2 giochi più famosi:

Scopa

La Scopa è considerata il passatempo da bar italiano per eccellenza. È un gioco molto veloce e necessità di astuzia e memoria. Si può giocare in due o tre giocatori singoli oppure quattro giocatori a squadre alternate. La Scopa è un gioco che spesso viene svolto durante le festività proprio perché impegna ore e non stanca mai!

Come si gioca: Innanzitutto si stabilisce chi è il mazziere, che dà 3 carte ad ogni giocatore e mette 4 carte al centro del tavolo. Ognuno gioca una carta alla volta e quando tutti le hanno esaurite il mazziere ne distribuisce altre tre fino a che tutte le carte del mazzo finiscono.

La presa avviene quando la carta giocata è di uguale valore ad uno o alla somma di più carte sul tavolo. Le carte prese vengono messe in un mazzetto di fianco al giocatore. Perché avvenga la presa sul tavolo deve essere presente una carta di uguale valore di quella in possesso del giocatore, o altrimenti possono esserci combinazioni derivate dalla somma di più carte (se il giocatore possiede un 7, può prendere con il 2 e il 5 oppure con il 3 e il 4).

Quando il giocatore prende tutte le carte presenti sul tavolo effettua una Scopa, che vale un punto.

La carta con cui si è fatto Scopa viene messa nel mazzetto delle carte prese con il dorso girato, in modo da contrassegnarla. Nell’ultima mano le eventuali carte rimaste sul tavolo vengono prese dall’ultimo giocatore che ha fatto la presa.

Lo scopo del gioco è quello di ottenere più punti dell’avversario. 1 punto viene ottenuto se si fa Scopa e se si prendono alcune carte come: Settebello = 7 di denari, Rebello = re di denari, Primiera = chi totalizza il maggior punteggio con 4 carte dei 4 differenti semi.

Briscola

Anche la briscola è uno dei più diffusi giochi di carte in Italia. Fu importato dalla Francia, anche se la sua invenzione viene attribuita ai Paesi Bassi e le sue origini risalgono al secolo XVII. È un gioco che può prevedere fino a 5 giocatori e la sua fama è dovuta alla sua semplicità, pur essendo un gioco non basato solo sulla fortuna.

Come si gioca: Il mazziere deve distribuire 3 carte a testa, dopo di ciò scopre una carta e posiziona l’intero mazzo sopra la stessa. La carta scoperta rappresenta il seme vincente, ossia qualsiasi carta che utilizzata di quel seme consente di vincere la “singola giocata”, e viene identificata con il termine briscola.

Ma non è tutto! Mentre si gioca bisogna anche considerare che i numeri non hanno nessun valore mentre le figure rappresentano un punteggio: il fante = 2 punti, il cavallo = 3 punti, il re = 4 punti, il tre = 10 punti e l’asso = 11 punti.

Quindi le carte con punteggio più elevato fanno vincere la singola giocata, a meno che non si utilizzi una carta di briscola, ossia del seme di briscola, e in quel caso vince sempre la briscola anche contro una carta di valore più elevato.

Lo scopo: lo scopo del gioco è quello di ottenere più punti dell’avversario.

Si sa che anche il periodo estivo è ottimo per fare delle belle partite di carte tra amici o parenti in spiaggia! Ti aspettiamo a giocare con le carte romagnole da noi al MiMa Club Hotel.

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